L’Italia è un paese che sta invecchiando a ritmo molto sostenuto e la necessità di avere badanti in casa per tutta la giornata per i più anzi ani membri della famiglia è ormai avvertita da moltissime famiglie. Oggi giorno, il lavoro delle badanti è molto richiesto, in considerazione del fatto che il comparto dell’assistenza pubblica, risulta non essere sufficiente a coprire i bisogni degli individui. Pertanto, è necessario rivolgersi al mercato privato assistenziale per assumere una badante. Ma quanto costa una badante?
Certamente il corrispettivo da corrisponderle, varia a seconda delle ore che la stessa svolge (quindi se il lavoro è solo diurno oppure anche di notte) e di tutte le sue mansioni che le vengono affidate. Per prima cosa dobbiamo distinguere le badanti conviventi da quelle “non conviventi” cioè “a ore”. Una badante convivente “costa” all’incirca € 1310 al mese. Questo costo comprende il suo stipendio (all’incirca € 965,30 mensili) e i contributi INPS/INAIL (€ 182,50) oltre al rateo delle ferie (€ 80,45) e della tredicesima (€ 80,45).
Questo vuol dire che a dicembre non sarà necessario erogarle la tredicesima mensilità e che, quando la badante vorrà le ferie che le spettano, queste non saranno retribuite per intero, consentendo alla famiglia di optare per una sostituzione senza aumentare di molto la spesa mensile “prevista”. Per assumere delle badanti roma in regola bisogna sostenere un costo annuo di circa 16.000 euro.
Oltre a questi costi, c’è da tenere presente che l’assistente familiare matura il Trattamento di Fine Rapporto, nella misura di una mensilità (circa 900 euro) per ogni anno di servizio. Si tratta della cifra necessaria per un’assistenza continuata da parte di personale addetto alle cure domestiche e personali. Il costo necessario per mettere in regola le badanti varia sia dalla qualifica professionale della colf o badante che dalle ore di assistenza necessaria, con un minimo di 2.000 euro all’anno per un contratto di 5 ore a settimana.